modalità reale virtuale

Anche detta modalità 8086 virtuale oppure modalità V86. Una funzione nata con il processore Intel 80386 ed ereditata da tutti i processori Intel successivi che consente di costruire tanti ambienti di elaborazione virtuali come se in effetti nella macchina ci fossero tanti processori 8086 che lavorano in parallelo. Occorre un singolo programma di controllo (control program) che gestisca ciascuna di queste macchine virtuali come se fosse un'entità a sè stante, riservando a ciascuna 1 MByte di RAM e caricando in ciascuna di queste finestre da 1 MByte il sistema operativo DOS e l'applicazione che deve girare nella finestra, arbitrando l'accesso di ciascuna macchina virtuale alle risorse di input/output (unità disco e porte di comunicazione) che sono inevitabilmente comuni. L'elaborazione delle diverse macchine virtuali procede in parallelo realizzando una semplice forma di multitasking, non particolarmente efficiente visto che si spreca memoria dovendo caricare tutte le volte il sistema operativo e utilizzando solo 640 KByte per le applicazioni all'interno di ciascuna finestra da 1 MByte. Questa è stata una modalità molto usata nel periodo di transizione da DOS in modalità reale a Windows in modalità protetta perchè consentiva di realizzare il multitasking senza riscrivere gli applicativi nati per il modalità reale (DOS) e comunque garantendo il massimo livello di protezione contro i conflitti che potevano nascere dall'esecuzione parallela di diversi programmi sulla stessa macchina. Il processore 386 crea al proprio interno un insieme di registri virtuali e uno spazio d'indirizzamento virtuale (1 MByte) per ciascuna macchina virtuale 8086.

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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