NDIS
specifica d'interfaccia per i driver di rete (Network Driver Interface Specification)

Una specifica per la realizzazione di driver di rete che garantisce l'indipendenza tra il protocollo di comunicazione impiegato al di sopra del driver e dalla scheda fisica che si trova al di sotto. Originariamente sviluppata da Microsoft e 3Com nel 1990, questa specifica è stata adottata da tutti i produttori di sistemi operativi di rete con la sola eccezione di Novell che ha continuato a mantenere la propria tecnologia ODI (Open Data-link Interface). NDIS consente anche di eseguire la funzione di protocol multiplexing, vale a dire far coesistere sulla stessa macchina diversi protocolli che colloquiano con la rete mediante una sola interfaccia fisica, oppure consente che lo stesso protocollo funzioni contemporaneamente su due interfacce fisiche diverse montate sulla stessa macchina (ad esempio Ethernet e Token Ring), oppure permette di avere accoppiamenti autonomi tra protocolli e schede nella stessa macchina così che un protocollo lavori solo sulla prima scheda e l'altro usi solo la seconda. Si possono utilizzare fino a 4 schede per ciascun computer. Windows NT usa la versione NDIS 3 che è compatibile all'indietro con l'NDIS in versione originale e con NDIS 2.Prima dell'avvento di NDIS e di ODI era necessario scaricare il protocollo attivo sulla macchina prima di poterne utilizzare un altro. Per usare la scheda, si comincia con l'attivarla mediante il suo driver specifico, poi si carica il protocollo e alla fine si crea una connessione tra i due per mezzo di un comando chiamato NETBIND che viene lanciato in modo a noi invisibile. Chi sviluppa il protocollo non deve conoscere nulla della scheda su cui questo dovrà funzionare e chi prepara il driver della scheda non deve preoccuparsi di che protocollo verrà utilizzato su quest'ultima. L'arbitraggio tra protocolli multipli e il passaggio dei pacchetti in arrivo da una scheda al protocollo corretto vengono gestiti direttamente dall'interfaccia NDIS. In fase di caricamento, quest'ultimo legge il contenuto di un file chiamato PROTOCOL.INI in cui sono indicati i protocolli, le schede e le relative interconnessioni (bind). Il funzionamento è relativamente semplice: quando arriva un pacchetto dall'interfaccia di rete, NDIS interroga i vari protocolli (polling) fino a quando uno di questi reclama il possesso del pacchetto. Lo standard ODI di Novell prevede invece l'assegnazione automatica del pacchetto al protocollo corretto. Al fine di permettere la coesistenza di driver NDIS e OSI sulla stessa macchina, Novell ha sviluppato una speciale specifica chiamata ODINSUP (Open Datalink Interface Network SUPport).

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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