OSPF
precedenza al percorso aperto più breve (Open Shortest Path First)

Un algoritmo d'instradamento che controlla lo stato del collegamento (link-state) e che si propone come successore del RIP sulle reti con protocollo TCP/IP. Quando decide l'instradamendo di un pacchetto sulla rete questo protocollo esamina il carico della rete e la relativa banda passante. Ogni router mantiene al proprio interno una mappa della rete e scambia con gli altri router informazioni sullo stato corrente di ciascuna connessione fisica. Tra le funzioni incorporate troviamo la ricerca del percorso meno oneroso (least-cost routing), di tutti i percorsi di pari costo (equal-cost) e il bilanciamento del carico. L'OSPF si presta alla gestione di reti complesse ed eterogenee. Le sue specifiche sono contenute nelle RFC 1131 / 1247 / 1583. Alla pari del RIP II, OSFP supporta la creazione d'indirizzi di subnet di lunghezza variabile il che consente all'amministratore di utilizzare diverse maschere di subnet per ciascun segmento della rete, aumentando così la flessibilità di configurazione e il numero di subnet e host che possono coesistere su un singolo indirizzo di rete. Su una rete che usa il protocllo RIP non si possono avere più di 15 hop vale a dire che tra due reti qualsiasi non possono esistere più di quindici router. Usando il "costo" come elemento di metrica, OSPF supporta reti con un massimo di 65536 hop.RFC pertinentiRFC 1131 le specifiche OSPF (obsoleta)RFC 1247 OSPF versione 2 (obsoleta)RFC 1583 OSPF versione 2

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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