ripetitore

Un dispositivo hardware usato per aumentare la lunghezza di una rete locale o di una qualsiasi linea di trasmissione oltre il limite imposto dal cablaggio in uso amplificando il segnale che arriva da una tratta e che deve essere fatto proseguire sulla tratta successiva. Nel caso di segnale digitale il ripetitore anche rigenera e risincronizza il segnale restituendogli la sua forma squadrata originale che tende a smussarsi con la distanza. L'impiego di questo oggetto è necessario perchè oltre un certo limite il segnale tende a indebolirsi (attenuazione) e diventa irriconoscibile e non più interpretabile dalle stazioni che lo ricevono. Il ripetitore non modifica il segnale in alcun modo, salvo filtrare gli eventuali disturbi. La velocità di trasmissione è la stessa della rete su cui viene impiegato (10 Mbit per secondo su Ethernet). Nel caso di una rete Ethernet, il ripetitore ritrasmette anche qualsiasi collisione che si è verificata su uno dei due segmenti a cui è collegato. In questo modo i due segmenti diventano come uno solo.Questo genere di dispositivo viene prevalentemente usato nelle reti che hanno uno sviluppo longitudinale come Ethernet e lavora al livello più basso (livello fisico) del modello ISO/OSI. Se due segmenti di rete vengono uniti da un ripetitore diventano parte del medesimo segmento e hanno lo stesso indirizzo di rete. All'aumentare del percorso il segnale tende proporzionalmente a indebolirsi (un fenomeno chiamato attenuazione). Tutte le porte degli hub attivi di una rete Ethernet 10Base-T funzionano da ripetitore tant'è che questo genere di hub viene anche chiamato multiport repeater.

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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