SDRAM
DRAM sincrona (Synchronous DRAM)

La caratteristica fondamentale della Synchronous DRAM è di sincronizzare tutte le operazioni con il segnale di clock proveniente del processore, tipicamente 66 MHz fino a un massimo di 100 MHz (una frequenza tre volte superiore rispetto a quella tollerabile da una EDO RAM convenzionale).La sincronizzazione diretta rende più semplice l'implementazione delle interfacce di controllo e riduce il tempo di accesso alle colonne (non alle righe). La SDRAM integra sul chip un contatore che può essere usato per incrementare automaticamente gli indirizzi di colonna per accessi a raffica, in modo analogo a quel che succede nella memoria BEDO. Questo significa che la SDRAM permette d'iniziare nuovi accessi alla prima che l'accesso precedente sia stato completato. La DRAM di tipo sincrono può eseguire letture burst con cadenza di 5-1-1-1 su un bus a 66 MHz, a condizione che il PC sia ben progettato e ben configurato. La lunghezza e la latenza di un ciclo di lettura burst della SDRAM sono completamente programmabili attraverso un registro integrato nel chip. Laddove esteriormente EDO e FPM sono fatte nello stesso modo, la DRAM sincrona si differenzia per il fatto che incorpora piedini aggiuntivi che servono appunto alla sincronizzazione. Al proprio interno, inoltre, ogni singolo banco è suddiviso in banchi multipli così da creare un meccanismo d'interleave (sovrapposizione degli accessi) analogo a quello ottenibile con banchi multipli di DRAM convenzionale. Questo serve ad accelerare gli accessi quando si riferiscono a diverse righe di memoria. Si raggiunge al massimo una velocità di 100 MByte al secondo nel trasferimento di dati non contigui. La gestione di una SDRAM è piuttosto sofisticata visto che l'accesso viene regolato da una serie di comandi che non esistono nella DRAM convenzionale e che permettono di avere molta più flessibilità, ma comportano una complessità di progettazione superiore. Tra i comandi aggiuntivi troviamo lo spegnimento della memoria, il congelamento del clock e il prolungamento del tempo di lettura.

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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