EIA/TIA 568
Commercial Building Wiring Standard

Un documento stilato allinizio del 1991 che definisce come realizzare il cosiddetto cablaggio strutturato, vale a dire un sistema di posa dei cavi che consente unagevole riconfigurazione e crescita dellimpianto. Nel documento si affrontano cinque temi principali: lunghezza dei cavi in rapporto al loro tipo e alle prestazioni trasmissive che sono in grado di offrire, metodo di posa e terminazione dei cavi medesimi con definizione della natura delle connessioni, caratteristiche dellhardware di telecomunicazione in termini progettuali, tecniche di amministrazione dellimpianto, interfacce di collegamento. Ci si focalizza sulluso del doppino ritorto non schermato per trasmettere traffico di tipo Ethernet 10Base-T (e 100Base-T con le recenti evoluzioni), token-ring, telefonico (smistato da centralino), ISDN e CDDI (Copper Distributed Data Interface, vale a dire FDDI su rame). È in questo documento che troviamo la descrizione delle cinque categorie di cavo che ricorrono nella maggioranza dei progetti di cablaggio realizzati negli ultimi anni: categoria 1 che equivale al doppino telefonico tradizionale, categoria 2 che consente la trasmissione di dati fino a 4 Mbps, categoria 3 per trasmettere dati su reti token-ring (4 Mbps) ed Ethernet 10Base-T (10 Mbps), categoria 4 per trasmettere fino a 16 Mbps (token-ring in versione veloce) e infine categoria 5 per arrivare a 100 Mbps (Fast Ethernet ossia 100Base-T, CDDI e lo standard 100VG-AnyLAN proposto da HP e IBM). Altri mezzi trasmissivi previsti sono il doppino schermato, il cavo coassiale e la fibra ottica.



Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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