ioni di litio-polimeri

Una nuova generazione di batterie che invece di utilizzare celle rigide come negli accumulatori agli ioni di litio impiega un materiale flessibile (plastica) il che le consente di assumere qualsiasi forma e di meglio adattarsi agli spazi angusti disponibili in un notebook. Il materiale è anche più leggero perciò è possibile, a parità di peso, realizzare batterie più capienti, sfruttando comunque l'alta efficienza del litio, molto superiore a quella del nichel in tutti i suoi derivati (nichel-cadmio e nichel idruro metallico). Il catodo è composto da uno strato di ossido metallico al litio disteso su una banda parallela all'anodo al carbonio, anch'esso formato come una striscia longitudinale. Le due bande sono contenute in un involucro flessibile di plastica e sono separate da una terza banda di elettrolita solido. L'uso di quest'ultimo invece di un elettrolita liquido consente di mantenere basso il peso dell'accumulatore, però riduce il livello di corrente erogabile. Queste batterie hanno un tasso di scaricamento per inattività di molto basso: 10% al mese, mentre le tradizionali batterie al nichel si scaricano del 3% al giorno.



Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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