PCMCIA
associazione internazionale per la standardizzazione delle schedine di memoria per personal computer (Personal Computer Memory Card International Association)

Pronunciato "pi-si-em-siaiei". Un'associazione senza fini di lucro che riunisce circa trecento costruttori di hardware allo scopo di definire uno standard per le schedine di espansione in formato carta di credito, PC Card, che oggi vengono utilizzate in molti notebook e che possono essere inserite o rimosse dall'esterno senza aprire la macchina e, spesso, senza nemmeno spegnerla. La PCMCIA ha definito tre tipi di schedine. Le PC Card di Tipo I possono avere uno spessore massimo di 3,3 millimetri e sono state storicamente utilizzate per contenere espansioni di RAM oppure di ROM; ora vengono impiegate soprattutto nei palmtop e sono state rimpiazzate quasi ovunque dalle schedine di Tipo II che arrivano a uno spessore di 5 millimetri e che contengono l'equivalente di un'intera scheda di espansione: modem, fax-modem, interfacce di rete e via dicendo. Le schedine di Tipo III hanno uno spessore massimo di 10,5 millimetri e vengono utilizzate per i dischi fissi in miniatura (da 1,8 pollici di diametro a 1,3 pollici, a scendere). Tutti i notebook moderni dispongono di almeno due fessure laterali per ospitare altrettante schedine PCMCIA di Tipo II. Le due fenditure sono sovrapposte di modo che combinate formino anche il vano necessario per accogliere una schedina di Tipo III (in tal caso uno dei due connettori interni a 68 poli per schedine di Tipo II rimane inutilizzato). Esistono anche kit PCMCIA per desktop, utilizzati per semplificare il passaggio di dati da portatile a macchina fissa. Già dalla fine del 1994 queste schedine vengono fornite con un software di corredo, chiamato Card Services, che ne consente il riconoscimento automatico all'atto dell'inserimento a macchina accesa e che si accorge quando vengono rimosse. Il supporto dell'architettura PCMCIA costituisce anche un componente chiave delle funzioni Plug and Play di Windows 95: qualsiasi macchina dotata del nuovo sistema operativo di Windows riconosce automaticamente l'inserimento o l'estrazione di una PC Card. Toshiba usa una propria versione per schedine con uno spessore di 14,5 mm, in alcuni casi denominata Tipo IV, che tuttavia non è stata adottata come standard dalla PCMCIA.Il software di controllo delle PC Card prevede due livelli. I Socket Services, spesso integrati nel BIOS di sistema oppure aggiunti sotto forma di programma residente, comunicano a basso livello direttamente con i chip che controllano l'interfaccia HBA (Host Bus Adapter). I Card Services gestiscono le risorse necessarie per il funzionamento di queste schede: canale di IRQ, indirizzi di memoria e di I/O. In Windows 95 questa gestione è già integrata nel sistema operativo.

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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