programmazione strutturata

Una metodologia per sviluppare programmi affidabili e facili da manutenere. Il suo impiego è iniziato all'inizio degli anni Settanta e si è evoluto con numerose varianti sulla disciplina originale di programmazione strutturata. Nella gran parte dei casi i programmi strutturati contengono questi tre elementi: modularità, sequenza di sviluppo regolare e una certa gerarchia.Si impiegano costrutti standard per controllare il flusso di esecuzione del programma. In teoria, qualsiasi logica procedurale può essere espressa da una combinazione di tre costrutti fondamentali: sequenza, cioè la normale progressione da uno statement al successivo; iterazione (o looping) vale a dire l'esecuzione ripetitiva di un certo gruppo di statement, selezione, l'esecuzione di uno o più gruppi di statement a seconda del verificarsi di una determinata condizione.Un altro aspetto importante della codifica strutturata è l'attenzione alla leggibilità. L'uso appropriato del rientro di riga (indentazione) per evidenziare i cicli ricorsivi (loop) e altre funzioni logiche, delle interruzioni di pagina e degli spazi bianchi, contribuisce moltissimo a semplificare la lettura e la comprensione di un programma complesso.

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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