TDM
multiplazione a divisione di tempo (Time Division Multiplexing)

Una particolare tecnica di multiplexing che trasmette contemporaneamente segnali multipli a bassa velocità su una singola linea ad alta velocità. La linea in uscita accetta a rotazione i dati provenienti da ciascun canale in entrata così a che a ciascuno di questi venga dedicata una frazione di tempo sempre uguale. Se avessimo tre canali in entrata, 1, 2 e 3, i dati in uscita sarebbero: 111222333111222333, oppure 123123123, oppure ancora 112233112233 a seconda dell'ampiezza del periodo di tempo riservato a ciascun canale. All'altro estremo i singoli flussi vengono ricomposti sfruttando la stessa tecnica di suddivisione a tempo.Ciascun canale viene riservata una porzione di tempo fissa. All'altro capo della linea trasmissiva, il treno d'impulsi viene analizzato da particolari circuiti logici che ricostruiscono i segnali di messaggio originali, suddividendo ciascuno nei rispettivi canali. Questa multiplazione viene usata per collegare numerosi terminali remoti a un singolo computer centrale, sfruttando una sola linea capace di trasportare il traffico cumulato di tutti. La tecnica varia da sistema a sistema, ma di solito i segnali digitali che formano i caratteri del messaggio vengono raggruppati in un'unità di breve durata, chiamate trame, e vengono trasmessi come tanti vagoncini uno in coda all'altro. La lunghezza del vagoncino è determinata dalla durata della casella di tempo riservata a ciascun canale. Nella trama troviamo alcuni bit di controllo che identificano il terminale mittente.

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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