datagramma

Un pacchetto il cui instradamento e la cui interpretazione sono indipendenti dagli altri pacchetti generati dal medesimo host (computer di provenienza). Un pacchetto di lunghezza definita che contiene informazioni sufficienti per essere trasportato dal mittente al destinatario. Ogni datagramma deve contenere un indirizzo di provenienza e uno di destinazione poichè non può contare su informazioni d'indirizzamento fornite dai pacchetti che lo hanno preceduto oppure da notizie memorizzate in precedenza nelle apparecchiature di rete. I datagrammi costituiscono l'elemento base per le trasmissioni su Internet poichè consentono di suddividere le informazioni in pacchetti indipendenti, ciascuno dei quali segue la via che preferisce per giungere a destinazione, lasciando che sia il destinatario a ricostruire la sequenza corretta. In questo modo la comunicazione passa anche se la linea di comunicazione principale viene a mancare, visto che ogni pacchetto può scegliere indipendentemente una via alternativa (la cosiddetta commutazione di pacchetto). Il datagramma è abbinato a una particolare forma di comunicazione su rete denominata connectionless: la trasmissione dei pacchetti avviene senza che prima sia stato definito il percorso che questi dovranno attraversare. Il mittente inizia a spedire senza prima chiedere al destinatario se è il ascolto e senza concordare con quest'ultimo una modalità di trasmissione. Questo significa che i pacchetti potrebbero anche arrivare a un destinatario momentaneamente non disponibile, oppure potrebbero duplicarsi lungo il percorso o arrivare al destinatario sbagliato. Per questo motivo si dice che il datagramma è un metodo di trasmissione in cui si compie il massimo sforzo (best effort) per far arrivare le informazioni a destinazione, senza però garantirne la consegna. La verifica che la trasmissione sia corretta spetta alle applicazioni che si trovano al di sopra della rete. Trattandosi di un sistema di trasmissione molto agile, il datagramma è veloce e preferibile ovunque si usino reti abbastanza affidabili da non far temere una frequente perdita di pacchetti. E' molto impiegato nel mondo delle reti locali, dove si premia sempre la velocità e dove la percentuale di errore è tipicamente molto bassa. Il suo nome deriva per assonanza da quello di telegramma, a sottolineare che si tratta di un messaggio indipendente che viene spedito a un destinatario che si presume sarà pronto a riceverlo.Tecnicamente un datagramma è l'unità minima d'informazioni che viene scambiata tra il protocollo IP e il protocollo UDP.

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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