DMD
dispositivo digitale a specchi microscopici (Digital Micromirror Device)

Texas Instruments sponsorizza una particolare tecnologia di visualizzazione, applicabile solo ai proiettori, e basata sull'impiego di un chip di memoria sovrastati da una batteria di microscopici specchi in alluminio (16 micron quadrati). Gli specchi sono inclinati di 10 gradi rispetto al piano orizzontale e cambiano orientamento, controllando la riflessione della luce in quel particolare punto e formando così un'immagine luminosa basata sulle informazioni digitali memorizzate nel circuito sottostante. La fonte di luce è una lampadina ad alta luminosità che viene collimata attraverso lenti condensatore (che focalizzano la luce concentrandola in un solo punto) e che attraversa un filtro multicolore che assomiglia a una torta divisa in tre spicchi. La “torta” ruota colorando la luce che incide sullo specchio abbinato al chip di memoria SRAM (memoria statica del tipo usato nelle cache dei moderni computer) e viene da questo riflesso in modo diverso a seconda del contenuto della cella. La luce così riflessa viene ampliata mediante una lente di proiezione e diffusa su uno schermo che può avere fino a 100 pollici di diagonale. La risoluzione visualizzabile è di 640 x 480 punti con 16 milioni di colori e con una frequenza di rigenerazione verticale di 60 Hertz (le 480 linee verticali vengono ridisegnate sullo schermo di proiezione sessanta volte ogni secondo). L'immagine arriva in forma digitale da un computer e viene composta sul chip DMD, il quale ha una risoluzione intrinseca di 768 x 576 pixel. Ciascuno specchio microscopico è sospeso mediante due sottilissime cerniere a torsione collegate elettricamente alle cerniere di tutti gli altri specchi e mantenute a tensione costante. La carica elettrica presente nella cella di memoria sottostante attrae lo specchio facendolo piegare di 10 gradi in un senso o nell'altro a seconda che il valore memorizzato sia 0 oppure 1. Non è possibile superare i 60 Hz nella frequenza di rigenerazione perchè le cerniere a molla non reggerebbero ritmi superiori. Questo è l'unico dispositivo di proiezione che lavori in modalità completamente digitale il che garantisce l'assenza di distorsioni dall'immagine e la possibilità di proiettare immagini grandi a piacere sulla parete di casa, come se si fosse al cinema.

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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